Salviamo (intanto) la palestra della Canottieri Comunali
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Lunedì 15 dicembre la Provincia di Firenze sarà in società a porre sotto sequestro la palestra soci come primo passo verso la sua demolizione prevista entro aprile.
L’Assemblea Soci ha deciso di manifestare contro questo sequestro e contro le soluzioni finora proposte dalle istituzioni.
Invita perciò tutti i soci ed amici ad essere presenti in società domani lunedì 15/12 dalle ore 9 per un PRESIDIO.
La nota informativa del Presidente Giancarlo Fianchisti
La Società Canottieri Comunali Firenze è stata fondata nel 1934 con Sede nel Lungarno Ferrucci in riva sinistra d’Arno ed in quella sede ha sempre svolto la sua attività fino ad oggi sopravvivendo alla guerra ed all’alluvione devastante del 1966.
Gli immobili della Sede sono di proprietà del Comune di Firenze che li ha sempre ceduti in concessione alla Società.
Fino al 1998 non ci sono mai stati problemi: la Comunali ha sempre pagato le tasse di concessione demaniali per l’uso della sponda prima allo Stato e successivamente alla Provincia.
Nel 1998 un funzionario del Provveditorato alle opere pubbliche ha “scoperto” che gli immobili presenti da 80 anni impediscono il deflusso delle acque in caso di piena e costituiscono pericolo per la pubblica incolumità citando il Regio Decreto 523 del 1904 .
Da questa personale interpretazione della Normativa è nato un contenzioso che si è protratto per anni a suon di citazioni, ricorsi e sentenze che ha portato infine lo scorso anno alla demolizione da parte del Comune di parte della tettoia di ricovero della Sede, all’abbattimento delle vasche per la voga indispensabili per l’addestramento dei bambini e l’allenamento degli atleti e che infine, lunedì 15 Dicembre, culminerà col sequestro della palestra sociale per poi demolirla privando la società dell’ultima risorsa indispensabile per far allenare ragazzi e atleti e necessaria per fornire un servizio ai 500 soci della Comunali che con il 30% della loro quota sociale finanziano tutte le attività sportive degli atleti (la Società non ha sponsor o altri tipi di finanziamento esterni e nonostante questo è da cinque anni al primo posto della classifica delle società italiane di canoa).
Senza palestra e di conseguenza senza buona parte dei soci paganti la Società non ha più modo di far allenare i suoi atleti e i bambini che vengono avviati allo sport ed è quindi destinata a spegnersi entro breve tempo.
Le alternative offerte a parole dal Comune sono impraticabili in quanto propongono il trasferimento in luoghi di fatto distanti dal fiume e quindi inutili per praticare la canoa quando invece le soluzioni sarebbero a portata di mano se solo ci fosse una vera volontà di superare problemi che sono solo di carattere burocratico ma che vengono presentati come insormontabili.
La Canottieri Comunali confida nella vostra partecipazione!