Questione sede: approvata all’unanimità la mozione del Consiglio comunale di Firenze
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Consiglio comunale Firenze approva all’unanimità documento sulle sedi di Canottieri Comunali Firenze e Rari Nantes Florentia
Come annunciato e spiegato nell’Assemblea dei Soci di venerdì 16, mercoledì scorso è stato raggiunto un risultato importante nel segno della salvaguardia e della valorizzazione di due società storiche della Città di Firenze: Canottieri Comunali e Rari Nantes Florentia, vivaio prezioso di tanti campioni e laboratorio di esperienze sociali preziose. La mozione è stata approvata con 32 voti favorevoli su 32 votanti.
(fdr-s.spa)
La mozione fa seguito alla analoga mozione, approvata pochi giorni prima all’unanimità dal Consiglio regionale con la quale la Giunta regionale della Toscana si impegna a promuovere un Tavolo con tutti gli attori istituzionali – oltre la Regione, Città metropolitana di Firenze, Comune e Autorità di Bacino – che studi una soluzione che garantisca la conservazione di quegli immobili e quindi il regolare svolgimento delle attività sportive e ricreative in corso.
Questo il testo della mozione su Rari Nantes e Canottieri comunali che è stato successivamente emendato prima del voto in Consiglio comunale. (fdr)
Mozione N. 2015/01391
Tipologia: MOZIONE
Oggetto: In merito all’opportunità di promuovere un tavolo di pianificazione per lo studio della possi-bilità di preservazione degli immobili attuale sede della Società di nuoto Rari Nantes Fiorentina e della ASD “Canottieri Comunali Firenze”.
IL CONSIGLIO COMUNALE PREMESSO
Che la delibera del 1 settembre 1936 dell’allora Podestà del Comune di Firenze approvò i lavori per la costruzione degli stabili di proprietà comunale sede del dopolavoro dei propri dipendenti , immobili situati sul Lungarno Ferrucci attualmente sedi della Società Nuoto Rari Nantes Florentia e della ASD Canottieri Comunali;
che, secondo quanto stabilito dall’art. 96 del regio Decreto n. 23/1904 è vietata la costruzione di im-mobili che non rispettino la distanza di 10 metri dal “piede dell’argine” non essendo presenti pre-scrizioni ove l’argine non esista, ma sia invece presente il così detto “ciglio di sponda”, inteso come il punto raggiunto dalle acque del fiume in occasione delle piene con ricorrenza annuale;
che la Provincia di Firenze, oggi città Metropolitana, facendo proprio un parere negativo rilasciato dal provveditorato delle opere pubbliche della Toscana nel 1998, ha giudicato gli immobili sede delle so-cietà di cui sopra una ragione di rischio idraulico, disponendone l’abbattimento per la loro totalità fatta eccezione per la Palazzina storica in cui sono ad oggi localizzati gli spogliatoi della Società Rari Nantes in quanto precedenti al 1904;
che con provvedimento dell’11 giugno 2006 (prot. n. 102486) il Comune di Firenze ha disposto tra l’altro alcuni condoni per gli immobili sede della Nuoto Rari Nantes Florentia e con Delibera n. 44 del 19.5.2008 ha dichiarato il “prevalente interesse pubblico” di tutte le strutture in oggetto essendo di sua proprietà;
che al progetto degli immobili del Comune di Firenze attualmente in uso alla Società Rari Nantes è stato dato parere favorevole dal Genio Civile di Firenze il 31 dicembre 1968 (prot. n. 38667) mentre alcune sue parti, successivamente costruite, sono state poi condonate dal Comune di Firenze;
che il Comune di Firenze ha sottoscritto un accordo con la Provincia di Firenze in cui si approva un crono programma sulla base del quale tutti gli immobili in oggetto vengono progressivamente abbattu-ti e ad oggi è stata abbattuta la vasca voga dei canottieri Comunali pur se regolarmente autorizzata dal Genio Civile, i locali ad uso segreteria ed i locali del teatro “il Lido” con sottostante palestra della Ca-nottieri Comunali;
che nell’anno 2010 sono stati eseguiti da parte del Comune di Firenze, sugli immobili di sua
proprietà, concessi alla società Canottieri Comunali, lavori di ristrutturazione per un valore complessi-vo di
200.000 euro e che nell’anno 2010 ha preso avvio la nuova convenzione tra il Comune di Firenze e la Società Canottieri Comunali per la gestione degli immobili in oggetto, nella quale è presente una
dettagliata descrizione degli stessi, comprensivi anche di terreni in realtà di proprietà del demanio del-lo Stato e cioè quelli immediatamente confinanti con il corso d’acqua;
CONSIDERATO
che la situazione storica e idromorfologica del periodo in cui furono costruiti era ben differente da quella odierna, situazione nella quale le acque raggiungevano livelli di piena superiori a quelli attuali in assenza di opere di contenimento e scorrimento realizzate dal dopoguerra, dighe in primis, e che nei prossimi anni sono già previste e finanziate casse di espansione a monte di Firenze in grado di ridurre ulteriormente e considerevolmente l’entità delle piene dell’Arno a Firenze
CONSIDERATO ALTRESÌ
che una questione simile a quella descritta, riguardante le costruzioni per la pesca poste lungo il corso dell’Arno a Pisa in corrispondenza del Parco di San Rossore, è stata favorevolmente risolta tramite una specifico accordo fra i vari soggetti interessati (Comune, Provincia, Autorità di Bacino);
che è prevista per il mese di dicembre 2015 la redazione a livello nazionale del Piano di gestione delle Acque, ai sensi della direttiva 2007/60/CE, successivamente ai quali il risultato di appositi di lavoro che metteranno a confronto Enti, Istituzioni, associazioni e cittadini porterà alla scrittura di un Contrat-to di Fiume del tratto urbano di Firenze, accordo di riferimento a cui volontariamente ognuno potrà fare riferimento;
che è in atto un processo di riorganizzazione degli Enti locali che prevede, dopo la soppressione della Province, il trasferimento alla Regione Toscana della competenze nelle materie relative al controllo e manutenzione dei corsi d’acqua prima assegnate alla Province stesse;
il valore storico e il rilevante e persistente ruolo sociale svolto dalla Società di Nuoto Rari Nantes Florentia e da ASD Canottieri Comunali Firenze, società che rappresentano un punto di riferimento sportivo e ricreativo per tutta la città, anche alla luce dei risultati sportivi a livello nazionale e interna-zionale fino ad oggi raggiunti dai rispettivi atleti;
RITENUTO
pertanto di proporre alla Regione Toscana una rivalutazione, anche normativa, della problematica in oggetto adeguata all’intero territorio regionale che ponga le basi per risolvere il problema delle sponde dei fiumi nei tratti urbani attraverso il giusto riconoscimento del ruolo delle autonomie locali e nel ri-spetto dei principi di massima sicurezza, riqualificazione delle sponde e valorizzazione degli impianti di forte interesse pubblico;
VISTO
che in data 7 ottobre 2015 in Consiglio Regionale della Toscana è stata approvata la mozione n 58/2015 con la quale la Regione Toscana si impegna ad avere un ruolo attivo per la preservazione de-gli immobili attuale sede della Società di Nuoto Rari Nantes Florentia e della ASD “Canottieri Comu-nali di Firenze”;
Impegna l’amministrazione comunale affinché
si faccia promotrice dell’avvio di un tavolo di pianificazione che con la presenza di Regione Toscana, città Metropolitana di Firenze, Autorità di Bacino e Comune di Firenze studi una possibile soluzione normativa che garantisca la conservazione degli immobili già sede della Società di nuoto Rari Nantes Florentia e della ASD Canottieri Comunali Firenze e quindi il regolare svolgimento delle attività ricreative e sportive attualmente in essere;
in considerazione del trasferimento in atto delle competenze provinciali alla Regione, verifichi assieme agli uffici regionali competenti l’eventuale sussistenza di un aggravio di rischio idraulico im-putabile agli immobili in oggetto e faccia altresì verificare la correttezza fin qui data alle interpreta-zioni normative di settore;
a trovare in tempi rapidi una soluzione tecnico-amministrativa che garantisca la continuità delle attivi-tà sportive, comprensiva degli spazi di socialità, verificando anche la rimodulazione del cronopro-gramma degli abbattimenti di cui al punto 4) dell’accordo per la riqualificazione del Lungarno Ferrucci stipulato il 28 ottobre 2013 tra il Comune e la Provincia;
ad avviare a breve un tavolo di lavoro congiunto con la Città Metropolitana, la Regione e l’Autorità di Bacino per la riqualificazione della riva sinistra dell’Arno che consenta di individuare soluzioni tec-niche adeguate e la salvaguardia delle sponde del fiume Arno, integrando e aggiornando, anche a se-guito della soppressione delle Province, la delibera della Giunta Comunale n. 2013/G/00026 del 29 gennaio 2013 avente ad oggetto “Immobili in riva sinistra d’Arno. Costituzione tavolo di lavoro con-giunto”.