SI AVVICINA LA RIAPERTURA, LA LETTERA DEL PRESIDENTE SEVERINO AI SOCI DELLA COMUNALI

/ Notizie, Notizie in vetrina (home page), Slider (home page)

Carissimi Socie e Soci,

spero che voi stiate bene. In questo  periodo ho ricevuto diverse telefonate da parte  vostra. E’ chiaro che in tutti prevale, ma questo anche in me e negli altri consiglieri, la voglia di rientrare, di rivedersi. Penso che sia un sentimento comune a tutti, da chi frequenta solo la palestra o solo corre, a chi utilizza le varie barche; a tutti comincia a pesare la mancanza della nostra Società.

Sicuramente quando rientriamo, e spero presto ormai, cambierà il modo di relazionarci, il modo di scambiarci le opinioni per via del distanziamento, ma credo che avremo sempre intatta la voglia di far parte della Canottieri Comunali.

Il Consiglio sta preparando la riapertura, per farvi rientrare in sicurezza; nei prossimi giorni sarà effettuata la sanificazione della sede. E’ chiaro che poi dovremo cambiare le nostre abitudini e stiamo preparando le varie cartellonistiche,  lavarsi le mani quando si arriva,  firmare l’autodichiarazione che non abbiamo febbre, cose comunque che siete ormai abituati a fare nei vostri luoghi di lavoro. Oltre ai verbali che avete ricevuto e alle notizie che abbiamo pubblicato sul sito, abbiamo deciso di acquistare un pagaiaergometro, in gran parte finanziato dalla Fick; questo permetterà ai soci di avere più possibilità di allenarsi.

Purtroppo devo segnalare che in questo periodo, in cui la Società è chiusa, e ripeto chiusa non per una delibera del Consiglio Direttivo della Canottieri ma per un decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, c’è stato un andarivieni di soci, che alla faccia delle regole sono entrati contravvenendo alle disposizioni del decreto ministeriale. Non mi soffermo a dirvi che siamo in una situazione delicata e grave , dove il lockdown è stato deciso perchè vi erano migliaia di persone che morivano, ma vorrei sottolineare che questi soci, violando le leggi, e sicuri di non essere contagiati o di non contagiare qualcun altro, hanno dimostrato una condotta egoistica, inqualificabile e irrispettosa verso gli altri soci ed inoltre  hanno dimostrato anche  un comportamento contrario alle nostre norme statutarie e quindi passibile di un provvedimento da parte dei Probiviri. Al di là di questo, fa invece piacere constatare che tutta la stragande  maggioranza dei soci ha mostrato un atteggiamento di comprensione e correttezza.

Un caro saluto,

Maurizio Severino